martedì 9 aprile 2013

La dichiarazione dei redditi

E' tempo di dichiarazione dei redditi un po' ovunque, sia in Italia sia in Svezia, ma nei due Paesi le cose funzionano in maniera diversa.
Dico la verità che non so bene come funzionano le cose in Italia, quindi potrei anche sbagliarmi, racconto solo la mia esperienza.

Nel 2010 lavoravo in Italia e come lavoro extra ho tenuto dei corsi serali di informatica per persone disoccupate, questo significa che in quell'anno ho avuto due redditi e ricevuto due CUD l'anno successivo. Nel periodo di dichiarazioni ero in Svezia, ma in primavera sono tornato in Italia per questa e altre pratiche burocratiche.
Pagai 30€ in nero una persona che consegnati tutti i documenti in un paio di giorni mi ha compilato il tutto. Risultato, son dovuto andare in una banca a farmi fare un timbro, ed è risultato che dovevo riavere indietro 86€ di tasse che avevo pagato in più.
Degli 86€ me ne dimentico totalmente, ma lo scorso autunno ricevo una lettera dall'agenzia delle entrate in cui mi invitano a ritirare i soldi presso un ufficio postale.

Nel 2012 ho iniziato a lavorare in Svezia per 3 diversi enti contemporaneamente. Al momento di ricevere la busta paga ti viene trattenuto il 30% come tassa preliminare e poi i conti si fanno ad anno finito.
Tra gennaio e febbraio ho ricevuto il "CUD svedese" da tutti i datori di lavoro da cui ho ricevuto una busta paga. Ora ad aprile, l'ufficio delle tasse invia a tutti i contribuenti la dichiarazione dei redditi già completata con scritto quanto hai pagato con il 30% di tasse preliminari e quanto invece dovevi pagare esattamente.
La dichiarazione è già fatta, basta solo andare in internet o inviare un sms di conferma della correttezza dei dati.
Io con il 30% ho pagato più del dovuto e entro la fine di giugno riceverò sul conto corrente i soldi che ho pagato in più lo scorso anno...

Forse tanti mi diranno che anche in Italia non è poi così complicato, ma per prima cosa qui è GRATIS, e non devo andare a consegnare documenti a nessuno, o fare la coda alle poste per ricevere indietro quello che mi spetta. Il commercialista (almeno per i privati) non esiste, sarebbe inutile, lo Stato sa quanto hai guadagnato e è lui che ti deve dire quanto devi pagare...