venerdì 24 febbraio 2012

Sicurezza al lavoro


Thyssenkrupp a noi italiani fa venire alla mente l'incidente che era successo alcuni anni fa in una loro acciaieria a Torino, dove morirono alcuni operai.
I dispositivi per cercare di salvare le persone non funzionavano, e a quanto ricordo, sembra che qualcuno abbia preso delle mazzette durante il controllo, per chiudere un occhio o forse anche due (questo è quello che mi ricordo vagamente di aver sentito in tv, non ho seguito il processo).
Qui invece non si scherza, e già il fatto che tutta l'acciaieria sia tappezzata di cartelloni che ti ricordano di pensare alla sicurezza o che la sicurezza viene prima di tutto, ti fa già entrare nell'ottica di "Safety First"...
Le prime due settimane sono entrato al lavoro come visitatore, ma entro 3 settimane dal mio arrivo dovevo richiedere il pass permante; per ottenerlo è necessario seguire un corso sulla sicurezza on line, sostenere un esame e non ultimo passare in ospedale e fare il test anti droga.
Quindi con il certificato di esame passato e con l'esito del test antidroga negativo, si può richiedere il pass per entrare in impianto.
In impianto si entra in macchina e la velocità massima permessa è 20mph, quindi ci metto più di 5 minuti da controllo pass al mio ufficio.
Per entrare invece nell'impianto vero e proprio di deve per forza passare dalle porte, anche se proprio a fianco di esse ci sono sempre enormi portoni aperti, ma dal quale solo i mezzi posso passare e, una volta attraversata la porta, si deve indossare, casco, occhiali, tappi oltre ad avere le scarpe anti-infortunistiche. Sul casco ho dovuto incollare un adesivo che mi è stato consegnato quando ho passato il test sulla sicurezza e che indica che ho ottenuto la certificazione.



E' necessario indossare anche capi d'abbigliamento con maniche lunghe, a causa del rischio di fiamme, e prevedendo che tra poco si toccheranno i 30° qui, e che si lavorerà vicino ad un forno che arriva a 1400°, sarà una bella sofferenza.
Per fortuna che io posso stare a controllare quasi tutto dall'ufficio, collocato al primo piano e guardando cosa succede, dalle grandi vetrate che danno sull'impianto.
In caso non si rispetti qualcosa e si venga scoperti dagli addetti alla sicurezza, si riceve un warning, ma dalla seconda volta in poi, può essere ritirato il pass, e quindi si è impossibilitati ad andare al lavoro. 
Qui non si scherza per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, non fa nulla se puoi ritrovarti in giro per la città con uno che ha legalmente una pistola in tasca...

2 commenti:

Zion ha detto...

beh le regole vengono fatte applicare, e questo non è un male, anzi.
Purtroppo la legge prevede che si possa avere una pistola/fucile/arma da fuoco, e questa è un'altra storia...che forse noi europei non capiremo mai!
(nemmeno ci tengo, peraltro)

Antonio ha detto...

no, io non la capisco proprio, ma nemmeno io ci tengo molto... :)