domenica 22 gennaio 2012

Vietato l'ingresso ai politici


Questo è il primo e sarà anche l'ultimo post di questo blog in cui parlerò di politica.
Per scriverlo ci ho messo un po' di tempo, non trovavo l'ispirazione.
A dicembre quando sono andato in Sardegna, nel ritorno come ho scritto son dovuto passare da Roma, e a causa mille inconvenienti che ho già detto, son dovuto stare a Roma una notte e tornare il sabato mattina.
Mentre mi sto preparando all'imbarco e sono in coda al gate, vedo una persona di fianco a me, che mi sembra di aver già visto, e dopo poco mi ricordo che è l'ex sindaco di Brescia, ora Deputato...
Assieme a lui ci sono altri politici, che non conosco, ma lo si capiva dai discorsi che facevano, essendo sabato mattina anche loro tornano a casa dopo una "dura" settimana in cui hanno dovuto lavorare fino al venerdì sera per approvare il decreto deciso dal Governo, il famoso "salva Italia" in cui si fanno tagli, si aumentano o inseriscono nuove tasse, si allunga l'età pensionabile, si prevede un aumento dell'IVA che avverrà nei prossimi mesi, e altre decisioni molto dure per noi cittadini.
Non discuto sui contenuti o sulla necessità di questo provvedimento, ma la prima cosa che mi ha un po' infastidito è che mentre si chiedono sacrifici a noi, loro si permettono di viaggiare in Business Class, viaggio ovviamente pagato da noi; su un viaggio Roma - Bergamo di 1ora non credo che muoiono se viaggiano in economy, darebbero almeno il segno che qualcosa è cambiato...
Mentre son li ancora in coda, arriva anche un ex presidente della Camera, ora leader di uno dei partiti che siedono in Parlamento.
Sarò stato maleducato, ma mentre loro parlavano, non ho potuto fare a meno di ascoltare quello che dicevano, e nonostante sia passato più di un mese, non lo posso dimenticare...
Il giorno dopo che hanno votato un provvedimento che aumenta l'età delle pensioni, facendola diventare un metà lontana anche a chi già assaporava il piacere di finire di lavorare tra poco, dopo magari, quasi 40 anni di lavoro in fabbrica, uno di questi "nostri" politici, si lamentava del fatto che riceverà la pensione dopo 7 anni di lavoro in Parlamento...
Un altro si lamentava del fatto che gli hanno ridotto uno dei tanti loro indennizzi, dicendo che tra un po' dovranno pagare loro la Camera... e al suo On. Collega il quale gli ricordava che comunque non avevano tagliato i soldi che derivano da un altra indennità, lasciandogli 700€ in più, il nostro "povero" rappresentante, si lamentava che fossero solo 700€... 
Ci sono persone che con meno di 700€ al mese devono viverci, e questi si lamentano del loro Onorevole stipendio?
Un altra cosa che sui giornali non si legge ma di cui loro parlavano, era che i loro collaboratori, non verranno più pagati da loro, ma verranno pagati dal partito (che prende i soldi per i rimborsi elettorali, e quindi sempre soldi nostri). Così se prima prendevano 100, ma 30 li usavano per pagarsi i collaboratori, ora magari prendono 90, ma non devono pagare nessuno, così sembra che guadagneranno 10 in meno, mentre prenderanno 20 in più...
Avevo scritto un piccolo post, più di un anno fa, quando mi era capitato di assistere ad un comizio per le elezioni politiche svedesi, non avevo capito una parola, ma l'atmosfera era molto più vicina alla vita reale rispetto a quella che vivono i nostri politici.
Non so come ho fatto a non reagire e a non dir nulla quel giorno, forse sono rassegnato...
Da quel giorno ho deciso che non voterò più, i politici che ho incontrato erano sia di destra, che di sinistra, tutti quei politici che litigano in tv, ma poi a telecamere spente, sono tutti alleati, specialmente se devono votare cose che fanno comodo a loro...


La prima fotografia è stata presa dal blog di Beppe Grillo: www.beppegrillo.it

2 commenti:

Fiammetta ha detto...

Quanto hai ragione!

Zion ha detto...

agghiacciante, ma ora che ci penso OVVIO. Li disprezzo con tutta me stessa.