giovedì 23 dicembre 2010

Vacanze italiane

Dopo un viaggio di 17 ore sono arrivato a casa in Italia.
All'aeroporto di Copenaghen c'era un casino pazzesco e non mi sono fidato ad andare in centro per pranzo, ma ho aspettato che aprisse il check-in del mio volo; volo che era abbastanza in orario, solo 10 minuti di ritardo sono accettabili visto il periodo e le condizioni atmosferiche, ma arrivato a Malpensa mi hanno fatto aspettare un ora il bagaglio, dopo 30 minuti di attesa hanno annunciato che a causa di un problema tecnico i bagagli del volo da Copenaghen erano in ritardo. Vorrei sapere che problema tecnico possano avere, devono solo scaricare i bagagli, metterli sui carrelli e buttarli sul nastro trasportatore, non devono decidere in quale aeroporto mandarli. Forse lo fanno con tutti i voli provenienti dalla Scandinavia per farti subito capire dove sei sbarcato.
Comunque la valigia è arrivata e questo è già un mezzo miracolo.
Uscito dall'aeroporto, dopo 10 secondi ho sentito il primo clacson e ho sorriso pensando questa è proprio l'Italia, in Svezia tutti che mi dicevano che le macchine in Italia continuano a strombazzare il clacson e io non ci avevo mai fatto troppo caso, ma è veramente così :).
Ora mi aspettano 2 settimane di cibo italiano, alcuni amici e parenti li ho già riabbracciati, altri lo farò prestissimo.
Buon Natale a tutti, o per fare l'accento svedese GOD JUL!!!!!

martedì 21 dicembre 2010

Viaggio di rientro

Mi trovo in treno, questa mattina prima dell'alba ho iniziato il viaggio per rientrare in Italia ed è una vera e propria Odissea, sono uscito di casa prima delle 7 stamattina e se tutto andrà bene arriverò a Malpensa alle 20 stasera.
Su consiglio di tutti gli svedesi, ho preso il treno Kalmar - Copenaghen alle 8, ben 10 ore prima dell'orario del volo, originariamente avevo il treno a mezzogiorno, ma in inverno è rischioso e con tutta la neve che c'è e le temperature polari capita che i treni siano in ritardo.
Per adesso tutto bene sono riuscito a prendere la coincidenza anche se avevo solo 8 minuti di tempo dall'arrivo di un treno alla partenza dell'altro.
C'è una fermata del treno proprio sotto l'aeroporto e se arriverà in orario avrò 8 ore d'attesa, ma poco male, prenderò la metropolita e andrò in centro a pranzo, è una vita che voglio mangiare al KFC (so che a tutti fa schifo ma a me piace molto) e in Danimarca c'è a differenza di Italia e Svezia.
A Copenaghen ci sarà l'inferno, sommate a tutte le persone che si muovono in questi giorni vicini al Natale, ci saranno una marea di persone accampate in aeroporto in attesa di un volo per Londra, Parigi, Bruxelles o Francoforte, , mezza Europa è paralizzata dalla neve...
Il mio volo non dovrebbe avere problemi, ma non diciamo troppo ad alta voce, prevedono neve nell'alta Lombardia stasera, e si è visto il caos che causano 3 centimetri di neve in Italia.

domenica 19 dicembre 2010

L'acqua

Ieri è stata un giornata avventurosa. E' impensabile svegliarsi nella super organizzata ed efficiente Svezia, aprire il rubinetto dell'acqua per lavarsi i denti e accorgersi che non c'è nemmeno una goccia d'acqua.
All'inizio ho pensato si fosse ghiacciata qualche tubazione, ma poi ho pensato che era impossibile, la temperatura non è polare in questi giorni e sicuramente avranno dei metodi per proteggere le tubazioni durante l'inverno, altrimenti tutti gli anni il problema si ripresenterebbe.
"Staranno facendo dei lavori qui in zona e avranno dovuto togliere l'acqua per un po' di tempo" è stata la seconda cosa che ho pensato. Ma questo tipo di lavori il sabato? E proprio nel fine settimana quando la gente non lavora e necessita d'acqua in casa?
No ipotesi scartata.
Un giro ti telefonate agli altri volontari che vivono a Kalmar, e mi sono reso conto che era un problema generale e non solo del quartiere in cui vivo.
Controllando sul sito del quotidiano di Kalmar, aiutandomi un po' con google traslate e assieme al mio coinquilino che capisce meglio di me lo svedese, abbiamo scoperto che ieri mattina per 25.000 famiglie a Kalmar, credo tutta la città, c'è stato il risveglio con la sorpresa della mancanza d'acqua; tutto ciò è stato causato da un incidente accaduto venerdì pomeriggio agli impianti che forniscono l'acqua alla città.
L'incidente è avvenuto venerdì pomeriggio ma l'acqua ha continuato a uscire dai rubinetti fino alla notte, utilizzando le riserve. Il comune pensava di risolvere il problema prima di finire le riserve, ma così non è stato, il problema non era piccolo e hanno dovuto chiedere materiale a Göteborg per riparare le tubature rotte.
Perchè il comune non ha detto alla gente di fare scorta d'acqua riempiendo bottiglie, secchi e pentole? Se l'avesse fatto l'acqua nelle riserve sarebbe finita ancor prima e ne sarebbe aumentato lo spreco.
Il problema maggiore era che qui tutti bevono l'acqua del rubinetto, difficilmente le persone comprano l'acqua in bottiglia, al supermercato non ho mai visto nessuno comprare i pacchi d'acqua, a differenza dell'Italia, e quindi ieri le persone non avevano acqua da bere. Sparse per la città sono state piazzate delle cisterne per distribuire acqua e molti sono usciti con bottiglie e taniche per far scorta d'acqua. Purtroppo ieri mattina non avevo con me la macchina fotografica ma la scena era tutte le persone in un'ordinata fila indiana ad aspettare il proprio turno per avere un po' d'oro blu.
E per l'acqua da buttare ne WC? Nessun problema, bastava uscire di casa, riempire un secchio di neve, portarlo in casa e aspettare che si sciogliesse, ed ecco a disposizione un secchio d'acqua da utilizzare come sciacquone nel WC :)
Verso l'ora di pranzo comunque il danno è stato riparato, ma per avere l'acqua in tutta la città si è dovuto attendere la sera, perchè aumentasse la pressione nelle tubature.
Sono in questi giorni in cui ci si rende conto di quanto una cosa che ci sembra naturale come avere l'acqua in casa sia una cosa che ci rivoluziona la vita quando anche solo per un giorno non ce l'abbiamo.
Addirittura l'IKEA è rimasta chiusa, e se chiude l'IKEA in Svezia significa veramente che è successa una "catastrofe", non aveva acqua nel sistema antincendio e non si è assunta la responsabilità di tenere aperto. Sarebbe successo lo stesso anche in Italia? Tenere chiuso un negozio il weekend precedente al Natale? Proprio il periodo dell'anno in cui le vendite sono al massimo?

sabato 18 dicembre 2010

Vacanze in Italia

E' strano per un italiano dire vado in Italia a farmi le vacanze, ma il prossimo martedì mi succederà proprio questo, dopo quasi 4 mesi dal mio arrivo in Svezia, rientrerò in Italia per trascorrere le 2 settimane di festività natalizie.
Ci sono dei motivi che mi spingono a dire "ho voglia di rientrare in Italia", soprattutto riabbracciare parenti e amici, ma anche mangiare una pizza fatta come si deve e bere un Caffè (scritto appositamente con la C maiuscola). Prendere un giornale o accendere la tv e capire tutto quello che c'è scritto o dicono.
Dopo quasi 4 mesi che non guido, ho voglia di prendere la macchina e farmi un po' di kilometri anche se al primo ingorgo rimpiangerò già la Svezia. Dovrò ricordarmi di controllare che non ci siano SUV in circolazione quando attraverserò la strada anche sulle strisce pedonali.
Spero che non nevichi, visti anche i casini di questi giorni in Italia, dove bastano 2 centimetri per scatenare il caos mentre qui dopo un mese di neve saremo a quota 50 centimetri, ma la vita prosegue normalmente.
Queste due settimane mi voleranno ma sono sicuro che mi mancherà un po' la tranquillità della vita di Kalmar.

martedì 14 dicembre 2010

Santa Lucia

Per uno nato e cresciuto a Brescia, Santa Lucia è sempre stato un giorno speciale. E' lei infatti che porta i regali ai bambini, non Babbo Natale o la Befana, anche se negli ultimi anni, la moda americana di Santa Claus sta arrivando anche nel sud della Lombardia.
Quindi per un bresciano trovarsi in Svezia il giorno di Santa Lucia e vedere come la festeggiano ha un qualcosa di speciale.
Strano che questo popolo così distante dall'Italia festeggino proprio la santa di Siracusa. Forse perchè per tradizione si pensa che Santa Lucia sia il giorno più corto dell'anno, e quindi qui festeggiano il picco massimo di oscurità e l'inizio del lento ritorno della luce.
In quasi tutte le famiglie le bambine si svegliano prima dell'alba e svegliano i genitori offrendo loro caffè e lussikatt, il dolce tipico per questa festa, preparato con lo zafferanno, che all'odore mi ricorda molto il risotto alla milanese ma molto buono.
Per questo giorno vengono fatti concerti in molte chiese e in tutte le scuole. Una ragazza viene scelta come Lucia viene vestita di bianco con una cintura rossa in vita e gli vengono accese sette candele in testa, proprio per simboleggiare il ritorno della luce. Sul palco assieme a Lucia ci sono altre ragazze chiamate törnor in svedese, vestite anch'esse di bianco e con in mano una candela, i ragazzi (stjärngossar) invece indossano un cappello bianco a punta tipo mago merlino e in mano hanno una bacchetta con una stella e rappresentano le stelle e accompagnano Lucia e cantano con lei.
La canzone che apre e chiude il concerto è la Luciasågen, cantata sulle note della canzone napoletana "Sul mare luccica", in fondo al post ho messo un video trovato in youtube.


Ieri mattina sveglia all'alba anche per me, prima delle 8 sono andato alla scuola del centro dove lavoro per assistere al concerto fatto dai ragazzi della scuola, devo dire molto bello, anche se la luce del giorno che entrava dalle finestre non rendeva perfetta l'atmosfera.
Atmosfera che era perfetta alla sera ad Oskarshamn, dove tutti noi volontari SVE siamo stati invitati a partecipare assieme all'ente di accoglienza. Il concerto si teneva nella chiesa, illuminata solo dalle candele, noi avevamo il posto riservato in prima fila e ci siamo goduti tutto lo spettacolo.
Dopo la cena per noi volontari c'è stata la cena di Natale offerta, qui c'è la tradizione dei buffet, dove ho potuto mangiare i tradizionali piatti natalizi scandinavi. Per la cena dovevamo portare un piccolo regalo dal valore di 25corone, poco meno di 3€, come regalo simbolico. Prima della fine della cena è comparso Babbo Natale che ha distribuito i regali che avevamo portato e messo in un sacco di iuta. Nessuno si aspettava che arrivasse proprio Babbo Natale, pensavamo di pescare a sorte dal sacco. Chi interpretava Babbo Natale era veramente bravo o forse essendo così vicino al polo era quello originale... Mica male ricevere un regalo direttamente da lui :).

venerdì 10 dicembre 2010

Stagioni

Nelle lezioni di svedese che sto seguendo capita spesso che l'insegnante ci faccia delle domande semplici semplici ovviamente in svedese e noi cerchiamo di rispondere, la tentazione di usare l'inglese molte volte è forte, ma è vietato.
Ieri una delle domande era "In che stagione siamo adesso?" la risposta data da un altro ragazzo è stata inverno. Ma come? Gli svedesi così precisi mi dicono che è inverno nonostante manchino ancora 2 settimane all'inizio vero e proprio dell'inverno? Quando ho provato a dire che era ancora autunno tutti mi hanno guardato allibiti.
"Con tutta la neve che c'è ti sembra autunno?" mi hanno chiesto. La prima nevicata c'è stata ad ottobre, poca roba qui a Kalmar, ma nei paesi vicino che non godono del clima riscaldato un po' dal mare ne son caduti 20cm. Facciamo iniziare l'inverno ad ottobre allora?
Vabbè ero l'unico che la pensava diversamente, per tutti l'inverno inizia il primo di dicembre e non il 21, quindi la primavera inizierà il primo marzo, ma voglio vedere se non ci sarà la neve.
Dopo la lezione sono andato al lavoro e incuriosito ho chiesto in che stagione siamo, e anche li tutti mi hanno risposto che siamo in inverno, perchè l'inverno inizia il primo dicembre...
Se valutano le stagioni in base alla temperatura e quindi a dicembre siamo in inverno perchè fa freddo, per me qui eravamo in inverno già a fine ottobre, perchè non faceva caldissimo...
Abbiamo discusso un po' sulle differenze stagioni e temperature nei nostri Paesi di provenienza, e sicuramente si sta meglio qui con temperature sotto zero, rispetto al sud dell'india, dove ora ci sono 35° e in piena estate si arriva a 50°...

mercoledì 8 dicembre 2010

Esame SFI

Come ho scritto nel precedente post, qui in Svezia nonostante il giorno di festa in Italia, oggi mi aspettava il test di lingua svedese per vedere se potevo accedere al corso di svedese per immigrati vero e proprio e abbandonare il corso preparatorio.
La prova si teneva in un bel palazzo di nuova costruzione e in stile svedese, quindi grandi vetrate per far entrare la luce, e arredato con mobili chiari. C'è pure una bella caffetteria all'ingresso dove gustarsi una tazza di caffè o thè e chiacchierare con i compagni di corso.
Il test era scritto e era un test di grammatica. Al corso che sto seguendo la settimana scorsa avevamo provato a fare una simulazione con l'insegnate che ci aveva detto che la simulazione era più difficile del test vero e proprio.
Ed era proprio così. Pochi verbi irregolari, nessuno o pochissimi aggettivi o sostantivi irregolari, domande con le question words abbastanza facili e come ultimo argomento scrivere una lettera di presentazione in svedese in cui raccontare chi sei, da dove vieni, cosa fai in Svezia e altre semplici cose.
In 45 minuti ho completato tutti gli esercizi che mi erano stati assegnati e forse uno in più, infatti il test completo era molto più lungo, ma gli esercizi da svolgere erano segnati con un asterisco. Ad esame finito mi sono confrontato con gli altri ragazzi che hanno fatto il test e chiedendo di quell'esercizio mi sono accorto che l'ho svolto solo io, forse ho visto male, comunque poco male, avevo un po' di dubbi su quell'esercizio e credo do non averlo fatto benissimo. :).
La prova in generale credo sia andata abbastanza bene, la grammatica ormai la mastico abbastanza bene, il problema è capire quando parlano gli svedesi e conoscere i vocaboli, visto che è quasi impossibile cercare di indovinare una parola, come invece fa chi conosce il tedesco.
Ora riceverò una mail con il risultato ottenuto e con indicata la classe nella quale sono stato inserito, credo però che visto l'arrivo ormai imminente del Natale questo avverrà a gennaio.
Speriamo di riuscire presto ad ordinare una pizza solo al salame e non salame e prosciutto come m'è capitato la scorsa settimana :).

martedì 7 dicembre 2010

Feste in Svezia

Mentre in Italia ci si appresta a vivere un mercoledì di festa e per i più fortunati magari un lungo ponte, in Svezia domani sarà una giornata normale di lavoro.
Da quando sono qui è la seconda festività che viene celebrata in Italia ma non qui in Svezia, è successo la stessa cosa con il primo novembre.
Primo novembre e 8 dicembre, due feste religiose, ed è proprio qui la differenza, gli svedesi sono in maggioranza protestanti, ma si può dire tranquillamente che la Svezia è uno stato laico.
Ma laico nel vero senso della parola, la religione non interferisce minimamente nelle scelte politiche ad esempio, come invece succede di continuo in Italia, che solo sulla carta si può considerare stato laico.
Quindi in Svezia non ci sono moltissime feste religiose, solo il Natale, ma ormai più che festa religiosa è una festa mondiale e la Pasqua.
Un altra festa molto importante è dedicata a Santa Lucia ma credo più per un antichissima tradizione legata alla luce più che alla religione. In tutta la Scandinavia è molto importante la festa di Santa Lucia e la prossima settimana scriverò un post per descrivere come viene festeggiata
Non pensiate che non essendoci feste religiose gli svedesi lavorino tutti i giorni dell'anno, ci sono feste diverse. Il 30 aprile ad esempio è la notte di Valpurga e si festeggia con canti è falò l'arrivo ormai certo della primavera, il primo sabato d'estate si festeggia il Midsommardagen e il giorno prima la vigilia di Midsommardagen, la festa nazionale è il 6 giugno e non credo ci siano i patroni delle città, o almeno non ne ho ancora sentito parlare.
Quindi per me domani sarà una giornata di lavoro, anzi io oltre al lavoro ho la prova di svedese per vedere se posso cambiare il corso e passare al livello successivo, domani vediamo come andrà.

lunedì 6 dicembre 2010

Cena di Natale

Con ben tre settimane d'anticipo rispetto al calendario, sabato abbiamo festeggiato il Natale con una cena tra tutti i volontari.
La cena si è svolta a Högsby, in paesino in mezzo alla foresta, che con la neve è il classico paese scandinavo a cui tutti pensiamo quando pensiamo al nord europa.
Ogni volontario doveva preparare un piatto del suo Paese e indovinate un po' cosa hanno chiesto di preparare a me? Ancora il tiramisù... Io avevo proposto la carbonara, ma il tiramisù ha avuto più richieste.
La cena era composta da 5 piatti "principali" e 4 dessert.
Patate Flambè e Köftesi (delle polpette di carne con le spezie) dalla Turchia, Tortilla dalla Spagna, Rotkohl und Klöße (cavolo rosso con della specie di gnocchi giganti) dalla Germania e Gulash dall'Ungheria. Come dolci Crêpe e Bûche de Noël dalla Francia, Tablet dalla Scozia e come ho già scritto Tiramisù dall'Italia.
Il risultato è stato una fantastica cena, con il solo problema che c'era troppa roba da mangiare, i dessert li abbiamo mangiti durante la notte, perchè subito dopo la cena eravamo tutti troppo sazi :).
L'unico piatto che non mi è piaciuto moltissimo è stato il Rotkohl und Klöße tedesco, ma solo perchè era dolce, per lo zucchero e le albicocche sciroppate.
Ci siamo divertiti parecchio, con Ibo, il ragazzo appena arrivato dalla Turchia, per esempio, che essendo chitarrista per professione ci ha allietato il dopo cena suonando parecchie canzoni. Dopo cena che è durato moltissimo visto che siamo andati a letto alle 6, in 11 persone in un appartamento dove vive normalmente una sola persona, c'era gente con il sacco a pelo ovunque, e con battaglia nella neve alle 5 del mattino, con credo -10° :D :D
Lo SVE è anche questo! :)

venerdì 3 dicembre 2010

Pizza svedese

Ieri dopo la lunga mattinata di corso di svedese e prima di andare al lavoro sono andato a prendere una pizza in una delle tante pizzeria d'asporto di Kalmar.
Ho provato per la prima volta a parlare solo in svedese, volevo una pizza con il prosciutto e fin li tutto bene, ma ad un tratto ho cambiato idea e ho chiesto una pizza al salame invece che al prosciutto.
Il pizzaiolo mi ha chiesto qualcosa sempre in svedese, e io ho capito che era la conferma che avesse capito giusto, e ho risposto con il classico JA.
Quando la pizza è stata pronta, ho pagato e me ne sono andato al lavoro a mangiarla e appena aperta la scatola ho visto che sulla pizza c'era sia il prosciutto sia il salame, in pratica il pizzaiolo mi aveva chiesto se volevo entrambi i salumi sulla pizza. :D :D :D.
Nessun problema, non faceva molta differenza, non è sicuramente la pizza italiana ne con un salume ne con un altro, ne con entrambi. Diciamo che però è mangiabile.
Domani riprovo, devo acquistare un biglietto del treno per andare a Högsby per la cena di Natale con tutti i volontari, spero di non comprare un biglietto sbagliato e trovarmi al Polo Nord! :)

mercoledì 1 dicembre 2010

Bus a Kalmar

Ora che è arrivato l'inverno scandinavo (sotto zero tutto il giorno e alla sera temperatura veramente bassa) e con esso anche la neve, ho parcheggiato la bicicletta in cantina e mi son fatto dare un'abbonamento dell'autobus.
Prima di capire come funziona il sistema di trasporto pubblico ero molto critico, aspettavo un eternità alle fermate, lamentandomi che l'autobus arrivava sempre in ritardo di molti minuti rispetto all'orario riportato nelle tabelle appese ad ogni fermata.
Ero io che non avevo capito. In tutte le fermate c'è lo stesso foglio e viene riportato l'orario in cui il bus parte dal capolinea, poi a fianco c'è un altra tabella con scritto il tempo d'attesa dal capolinea a tutte le altre fermate principali del percorso che farà.
Quindi può essere che arrivi 20 o 25 minuti dopo rispetto all'orario riportato nella tabella principale.
Sarebbe più comodo se venisse riportato l'orario corretto, ma una volta capito anche questo metodo è abbastanza facile.
Gli autobus anche con 30/35 cm di neve sono molto in orario, a volte ritardano qualche minuto (massimo 5), ma forse è dovuto al fatto che molta gente con questo tempo ha avuto la mia stessa idea, parcheggiare la bicicletta e muoversi con i mezzi pubblici.
Oppure se durante il percorso l'autobus viene utilizzato da molti anziani, i tempi si allungano, l'autista fa abbassare l'autobus e riparte solo quando l'anziano è seduto.
E' impossibile, o veramente difficile salire senza biglietto. La salita avviene solo dalla porta di fianco all'autista e quando si sale si deve far leggere l'abbonamento dalla macchinetta installata, luce verde, abbonamento valido, luce rossa abbonamento scaduto. Se non hai l'abbonamento devi munirti di biglietto e l'unico modo è comprandolo dall'autista.
A nessuno vengono fatti sconti e l'autista non chiude un occhio, mi è capitato di vedere gente che non aveva il biglietto o mostrare un biglietto scaduto (il biglietto vale un ora e mezza) fatta scendere tranquillamente dall'autista.
I costi? La corsa singola è abbastanza cara, 14corone, più o meno 1,5€, l'abbonamento mensile invece abbastanza conveniente, 300corone, circa 30€.
Cara bicicletta, ci si rivede in primavera!